La corsa ai banker di Credit Suisse, che ha coinvolto gli istituti di credito di mezzo mondo, non ha trovato nessuna eco a Reggio Emilia, sede della Credem dove invece i con silenti finanziari preferiscono crescerseli da soli. Nel 2023 saranno 30 i nuovi professionisti che entreranno a fare parte della rete dei consulenti finanziari.

La rete guidata dal Direttore Commerciale dei consulenti finanziari Moris Franzoni ha già inserito 15 giovani professionisti dall’inizio dell’anno all’interno del progetto denominato «What’s New» lanciato nel 2022 per affiancare i giovani nell’accesso alla professione di consulente finanziario.

Il progetto ha coinvolto con successo diversi territori con i nuovi professionisti entrati dalla Sicilia, alla Puglia, dall’Emilia Romagna alle Marche. Attraverso il Progetto «What’s New», la Rete dei Financial Wellbanker Credem si propone di valorizzare giovani, opportunamente selezionati, che puntano ad affermarsi nell’ambito di una professione che sta assumendo, fra l’altro, una funzione sociale rilevante, in termini di programmazione del benessere economico e finanziario delle famiglie italiane.

Oltre a ciò, si propone di gestire il passaggio generazionale dei consulenti che stanno per lasciare la professione.

Credem al top in Ue per solidità

Il progetto nasce con l’intento di portare in azienda delle risorse cha abbiano il Dna di Credem, non certo per risparmiare.

Tra le banche vigilate dalla Bce, la banca emiliana valuta il miglior requisito di secondo pilastro, pari all’1%, parametro migliore in Italia ed al primo posto in Europa tra le banche commerciali all’interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte.

Sostegno economico per i selezionati

Il progetto, più in dettaglio, prevede un corso di formazione finalizzato alla preparazione per il superamento dell’esame per l’iscrizione all’Albo Ocf (Organismo di Vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari) e anche un sostegno economico per i giovani selezionati.

Molta attenzione è dedicata alla formazione con l’obiettivo di costruire professionalità adeguate ad un contesto di mercato in continua evoluzione e alle crescenti aspettative di consulenza di alto livello da parte dei clienti.

Franzoni, sosteniamo ricambio generazionale

«Abbiamo messo in campo da circa un anno e mezzo un percorso strutturato per avviare i giovani alla professione del consulente finanziario che sta ottenendo degli ottimi risultati, come testimoniano i numeri che abbiamo riscontrato», ha spiegato a finewsticino.ch Moris Franzoni aggiungendo che «con questo progetto vogliamo andare oltre al pur importante contributo al ricambio generazionale del settore, puntiamo innanzitutto a far crescere giovani talenti per farli appassionare alla professione anche grazie alla freschezza mentale e alla passione che caratterizza le generazioni più giovani».

Qual’è l’obiettivo di questa scelta?

«Partendo dall'esperienza di successo della selezione di neoassunti per Credem banca, il nostro obiettivo è formare i professionisti del domani che possano portare avanti il progetto di consulenza finanziaria di Credem nel lungo periodo».

«Credem è tra le più solide realtà bancarie italiane ed europee ed è un Gruppo che crede ed investe fortemente nel business della consulenza finanziaria ed ha tutti gli elementi per garantire alla clientela un servizio completo e capace di contribuire al raggiungimento del benessere finanziario e di vita».

Aumento di 100 milioni per Credemvita

Recentemente Credemvita ha varato un aumento di capitale di 100 milioni di euro che sarà interamente sottoscritto da Credito Emiliano, che controlla al 100% la società, con l’obiettivo di supportare la strategia di sviluppo della compagnia nel Wealth Management e mantenere elevati livelli di solidità.

Credemvita ha registrato a fine marzo 2023 una raccolta premi pari a 439 milioni di euro (+32% a/a).