La banca guidata da Carlo Messina avvia una campagna promozionale per attirare quante più surroghe possibili e spiazzare la concorrenza Intanto l'Istat certifica la gelata sulle compravendite immobiliari e sulle richieste di mutui.

Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch

Intesa Sanpaolo onora la sua vocazione di banca per il Paese e si lancia in una campagna che punta ad attirare quante più surroghe di mutui possibili. Una campagna che ha il vantaggio non secondario di puntare ad acquisire dalla concorrenza un numero molto alto di clienti.

Intesa Sanpaolo, come è noto, in Italia può crescere solo per linee interne e Carlo Messina sta approfittando di queste settimane di stallo nella campagna di consolidamento del settore bancario, per cercare di portare via quanti più clienti possibili alla concorrenza.

La campagna promozionale propone a chi vuole cambiare il mutuo in corso con uno a tasso fisso più conveniente uno sconto di 40 punti base (0,40%) rispetto al tasso di interesse che gli viene applicato sul finanziamento in essere Questo significa che surrogando un mutuo della durata di 25 anni si può ottenere e un tasso del 3,2% contro una media di mercato del 3,60% a condizione che il debito residuo sia superiore ai 100.000 euro.

Forti agevolazioni per i giovani

Intesa Sanpaolo ha deciso di estendere il tasso vantaggioso anche a mutui legati a lavori di ristrutturazione che portino al miglioramento di almeno una classe energetica dell'abitazione indipendentemente dalla classe energetica di partenza. La promozione lanciata da Intesa Sanpaolo prevede anche forti agevolazioni per i giovani.

I mutui green, anche senza la surroga dio un finanziamento preesistente, i a surroga, possono accedere a un tasso del 3,05% sulla scadenza a 25 anni. L'iniziativa di Intesa Sanpaolo arriva proprio quando i dati macroeconomici iniziano a riflettere la crisi delle compravendite e delle richieste di mutui.

Mutui scesi del 33,3%

La pressione dei tassi di interesse ha raffreddato il mercato delle compravendite immobiliari, generando a cascata una vera gelata sul mercato dei mutui. Secondo i dati forniti dall'Istat, nel 1* semestre 2023 il mercato immobiliare, con 446.416 convenzioni notarili di compravendita, ha fatto segnare una flessione del 13,7% rispetto all'omologo periodo del 2022.

Il calo ha interessato soprattutto il settore abitativo che ha mostrato una contrazione del 14,4%, con variazioni negative superiori alla media nazionale nel Nord-ovest (-19,3%) e al Centro (-17%). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, sono ammontate a 152.094 nel 1* semestre del 2023, facendo registrare un crollo del 33,3%. Anche in questo caso la diminuzione è stata più accentuata soprattutto nel Nord-ovest (-38,7%) e nel Centro (-35,1%).

Un bonus

Anche il Governo ha fatto la sua parte per sostenere l'accesso ai mutui dei cittadini under 36. Nello specifico è stata inviata fino alla fine dell'anno l'agevolazione mutui prima casa con garanzia statale all'80 per cento per i giovani che hanno l'Isee ( (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore ai 40 mila euro.

L'aiuto verrà riconosciuto anche a chi ha firmato (e registrato) il contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023, purché il rogito sia concluso nel 2024. L'emendamento prevede poi un bonus per gli acquirenti destinatari dello sconto ma che hanno rogitato tra il 1° gennaio del 2024 e l'entrata in vigore del decreto. Il contributo sarà pari alle imposte tributarie pagate in più rispetto allo sgravio da applicare sulla prima casa.