Pictet resiste alle pressioni valutarie
Il Gruppo Pictet ha registrato un margine operativo di 1,57 miliardi di franchi nel primo semestre 2025, in linea con l’anno precedente. Le spese sono diminuite del 2% a 1,15 miliardi di franchi, contribuendo a far salire l’utile a 331 milioni di franchi, con un incremento del 3% rispetto al primo semestre 2024.
La crescita della clientela e le performance d’investimento sono state parzialmente attenuate da un dollaro più debole, che ha eroso i valori degli attivi. Gli asset in gestione e custodia ammontavano a 711 miliardi di franchi alla fine di giugno, in calo del 2% rispetto a dicembre 2024.
La leadership conferma la strategia
Pictet ha mantenuto uno dei bilanci più solidi del settore. Il patrimonio netto ha raggiunto i 3,34 miliardi di franchi, mentre il coefficiente patrimoniale si è attestato al 24,3% – il doppio del minimo richiesto dall’autorità di vigilanza svizzera FINMA.
Marc Pictet, Senior Managing Partner, ha sottolineato la resilienza del gruppo di fronte alle incertezze geopolitiche e alle oscillazioni valutarie: «Continueremo a investire nelle persone e nella tecnologia per garantire performance di investimento di alto livello e un servizio di eccellenza».
Focus sul core business
Fedele alla sua strategia di lungo periodo, Pictet ha evitato l’investment banking e il credito commerciale, concentrandosi invece sulla gestione patrimoniale, l’asset management, gli investimenti alternativi e i servizi collegati. Fondato nel 1805, il gruppo ginevrino impiega oggi 5.500 persone in 31 sedi nel mondo.