Nel 2024 cresce Private Capital in Italia, cala capitale sviluppo
Dell'inviato Giuseppe Failla, pubblicista italiano di finewsticino.ch
Questi, in estrema sintesi, i risultati dell’analisi condotta da AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), in collaborazione con PwC Italy, sul mercato italiano del capitale di rischio.
Nel dettaglio nel 2024 la raccolta del private equity e venture capital è stata pari a 6.673 milioni di euro (di cui 5.906 milioni raccolti sul mercato), in crescita del 77% rispetto ai 3.772 milioni dell’anno precedente.
Componente domestica
Gli operatori che nel 2024 hanno svolto attività di fundraising sono stati 42 (35 l’anno precedente). Con riferimento alla provenienza geografica dei fondi raccolti sul mercato, la componente domestica ha rappresentato il 66%, mentre il peso di quella estera è stato del 34%.
A livello di fonti, il 17% della raccolta deriva da fondi pensione e casse di previdenza (984 milioni di euro), seguiti dal settore pubblico (16%, 937 milioni) e dai fondi di fondi privati (10%, 577 milioni).
Sale ammontare investito
L’ammontare investito dagli operatori di private equity e venture capital è stato pari a 14.903 milioni di euro, in aumento dell’83% rispetto al 2023, grazie alla presenza significativa di investimenti di dimensioni elevate, sia nel comparto delle infrastrutture sia in quello dei buyout.
Nel 2024 sono stati realizzati 10 large deal e 6 mega deal, che insieme hanno rappresentato il 59% dell’ammontare complessivo investito nell’anno (8.833 milioni di euro). Nel segmento dell’espansione sono stati investiti 695 milioni, in calo del 26% rispetto all’anno precedente (941 milioni), distribuiti su 56 operazioni.
«Nel 2024 si vedono nuovamente le grandi operazioni, che portano l’ammontare totale investito a 15 miliardi, il secondo valore più alto di sempre», ha spiegato Innocenzo Cipolletta, presidente AIFI, aggiungendo che «preoccupa l’ulteriore calo delle operazioni di capitale per lo sviluppo, che nel corso dell’anno sono state solamente 56».
Questo aspetto preoccupa parecchio Cipolletta che ribadisce come il capitale di sviluppo sia «uno strumento necessario per fare crescere le aziende del nostro Paese».
Italia in controtendenza
«Guardando al contesto internazionale», ha spiegato Francesco Giordano, Private Equity Leader di PwC in Italia, «la raccolta ha visto una contrazione del numero di, attivi sul mercato, proseguendo una tendenza iniziata nel 2021. Tuttavia, nel 2024 anche l'ammontare raccolto è sceso, in particolare nel Nord America e nell'Unione Europea. In questo contesto, l'Italia si è mossa controtendenza e ha registrato un +57% mentre la Germania, nonostante il contesto economico difficile, ha fatto segnare un +4%».
Sul fronte degli investimenti e concentrandosi sulle operazioni di buyout, nel 2024 i volumi sono aumentati del 7% rispetto al 2023 ma calati del 9% in numero.
A farla da padrone è il Nord America, «con una crescita significativa e il ritorno delle grandi operazioni, facilitato anche da un mercato del debito più favorevole. Un fenomeno», prosegue Giordano, «che si riscontra anche in Europa, dove sono stati investiti 121 miliardi di dollari contro i 106 del 2023 e dove si è assistito al ritorno delle operazioni medio-grandi. L'Italia ha registrato un +19% contro il +14% dell'Europa mentre in Germania il segmento buyout ha registrato una contrazione del 31%».
Italia attrae investimenti
«Guardando alle caratteristiche degli investimenti», ha poi aggiunto Anna Gervasoni, Direttore Generale presso AIFI, «i soggetti domestici nel 2024 sono stati più attivi in numero con 498 investimenti, ovvero il 68% del totale. Quelli internazionali però la fanno da padrone sul fronte dei volumi in quanto rappresentano il 71% e toccano quota 10,6 miliardi, contro i 5,2 miliardi del 2023».
La Lombardia si conferma come la Regione più attiva, capace di attirare il 44,1% degli investimenti complessivi.