Perché Lugano è così importante per Edmond de Rothschild

Il centro finanziario del Ticino sta vivendo una vera e propria rinascita da circa tre anni. Dopo la brusca fine delle attività legate al denaro nero italiano e un periodo di debolezza strutturale – accentuato dagli anni del Covid – Lugano ha guadagnato un nuovo slancio.

Negli ultimi anni, clienti facoltosi, soprattutto del Nord Europa, hanno progressivamente trasferito asset o addirittura la propria residenza nel sud della Svizzera, mentre ricche famiglie imprenditoriali provenienti dal Nord Italia hanno instaurato nuove relazioni bancarie con piena regolarizzazione fiscale, segnando la chiusura definitiva del capitolo delle attività non dichiarate.

Hub europeo della blockchain

Contemporaneamente, Lugano, in particolare sotto la guida del sindaco Michele Foletti e con il «Plan B» promosso a livello internazionale, si sta affermando come hub europeo per aziende attive nella blockchain e negli asset digitali, tra cui si segnalano pionieri svizzeri come Sygnum Bank, Swissquote e Bitcoin Suisse.

Inoltre, la migliore accessibilità garantita dal tunnel di base del Monte Ceneri posiziona strategicamente la regione tra i due principali centri finanziari di Zurigo e Milano, un elemento che ne accresce ulteriormente l’attrattiva.

Approccio insolito nel private banking svizzero

Il gruppo Edmond de Rothschild, con sede a Ginevra, è tra le poche banche private svizzere che considerano Lugano non solo un avamposto regionale, ma un mercato strategico di primo piano. Come spiega Gianluca Grissini, responsabile della sede, in un’intervista a finewsticino.ch, la città costituisce, insieme a Losanna, Friburgo e Zurigo, un centro strategico per Edmond de Rothschild.

Grissini, nato in Italia e cittadino svizzero, lavora per l’istituto a conduzione familiare da quasi otto anni. Con esperienze precedenti in rinomate banche private come J. Safra Sarasin e Notenstein La Roche (oggi Vontobel), porta con sé circa un quarto di secolo di esperienza nel private banking svizzero, con particolare focus sulla Svizzera meridionale.

Strategia di crescita del gruppo

Banca EdR Lugano 1 555

L’ufficio di Edmond de Rothschild in Via Ginevra 2 a Lugano (Immagine in alto) impiega attualmente poco più di 50 persone, tra cui 15 relationship manager e un team di dieci persone dedicato all’importante mercato dei gestori patrimoniali indipendenti (External Asset Managers, EAM). L’istituto è attualmente in una fase di espansione strategica, sostenuta dalle numerose assunzioni di relationship manager esperti nel 2024.

Queste nuove acquisizioni rientrano nella strategia di crescita del gruppo nel private banking e costituiscono un segnale rilevante per l’intero settore.

Profonda conoscenza del mercato

I nuovi componenti del team – tra cui Fabrizio Dundulachi, Andrea Bodini Nocent, Rodrigo Pecoraro e Pietro Scavini – apportano competenze internazionali, profili imprenditoriali e una profonda conoscenza del mercato. Rappresentano l’offerta di servizi della banca e rafforzano le competenze della sede, come evidenzia Grissini.

Lugano rappresenta un fattore significativo di creazione di valore per il gruppo ginevrino. Ciò è reso possibile dal posizionamento mirato dell’istituto, basato su valori svizzeri classici quali discrezione, stabilità e rapporti duraturi con la clientela. In termini di offerta, ciò si traduce in:

  • un marchio con radici familiari ben consolidate
  • pianificazione patrimoniale
  • forte orientamento verso imprenditori e famiglie
  • competenze internazionali (in particolare in Italia, America Latina e Nord Europa)

Secondo Grissini, Edmond de Rothschild trae la propria «unique selling proposition» (USP) da questa combinazione, permettendo al gruppo di distinguersi in un contesto altamente competitivo e di crescere organicamente senza assumersi rischi significativi legati a operazioni di acquisizione.

NextGen Banking

Grazie alla sua presenza storica in Ticino, la banca serve oggi la terza generazione (NextGen) di clienti di lunga data, osserva Grissini. Nonostante i profondi cambiamenti nel settore finanziario, resta sorprendente come anche i clienti più giovani rispettino e richiedano gli elevati standard di qualità della banca.

La storia dello sviluppo della banca in Ticino può essere ricostruita nel tempo:

Ingresso precoce nel mercato (anni ’60)

Nel 1965 il gruppo entrò nel mercato svizzero con l’acquisizione della Banque Privée a Ginevra; nel 1968 aprì la sua prima filiale a Lugano, in un periodo in cui il private banking nella Svizzera meridionale era al massimo un segmento di nicchia.

Espansione come hub regionale (dal 2020)

Negli ultimi anni, sotto la guida di Grissini, la banca ha sistematicamente ampliato la propria offerta a Lugano – con l’introduzione di nuovi relationship manager, specialisti di portafoglio e pianificatori patrimoniali. I clienti apprezzano particolarmente questa presenza locale di specialisti: un livello di servizio che altre istituzioni della regione offrono solo in modo limitato.

In questo modo – o, detto diversamente: grazie al suo patrimonio storico e al focus precoce sui segmenti di clientela più giovani – il gruppo Edmond de Rothschild può sfruttare da Lugano le opportunità di business emergenti in una macroregione in crescita.

Per questo motivo, Edmond de Rothschild pone particolare attenzione al sostegno degli imprenditori valorizzando le prospettive di crescita e sviluppo.