Banca privata d’eccellenza? La parola ai CEO
Ecco le riflessioni di Marc Pictet, Anke Bridge Haux, Giorgio Pradelli, Cynthia Tobiano, Stephan Vollert, Christel Rendu de Lint & Georg Schubiger, Gabriel Brenna, Lionel Aeschlimann, Roman Pfranger, Peter Raskin e Hubert Keller.
Mercati volatili, tassi d’interesse in aumento, scetticismo verso l’ESG, pressioni normative e cambiamenti generazionali nella clientela: il mondo del private banking è in forte evoluzione.
Le opinioni su cosa definisca una buona banca privata in questo contesto sono diverse. Tuttavia, tra i temi ricorrenti emergono fiducia, vicinanza al cliente e solidità.
Marc Pictet, Senior Managing Partner, Pictet Group
Individuare i megatrend: Marc Pictet
I mercati volatili non comportano solo rischi, ma anche grandi opportunità. In un mondo complesso e in rapido cambiamento, Pictet offre grande stabilità. Con una storia di 220 anni, la nostra banca ha attraversato molte fasi di incertezza e ne è uscita rafforzata da ogni crisi economica globale.
Basso turnover del personale
Il nostro approccio di lungo termine garantisce continuità anche nei momenti di incertezza. Puntiamo sulla crescita organica, abbiamo un tasso di turnover inferiore al 7% e investiamo costantemente nel nostro capitale umano.
Nel quadro della nostra strategia Ambition 2030, abbiamo individuato temi trasversali destinati ad avere un impatto rilevante su investitori, clienti e attività del Gruppo.
Private asset
Osserviamo con attenzione l’ascesa dell’Asia, il ruolo crescente dei private asset, la sostenibilità del debito, la cybersicurezza, la produttività esponenziale, la finanza istantanea, il capitalismo responsabile e la frammentazione geopolitica. Questi megatrend influenzano sia le strategie di investimento dei nostri clienti, sia la nostra direzione aziendale.
Tra questi, la sostenibilità del debito riveste un’importanza particolare: l’elevato livello di indebitamento negli Stati Uniti e nell’Eurozona potrebbe avere conseguenze di lungo periodo sulla pianificazione finanziaria.
Impegno per la sostenibilità
La crescita dei private asset e del credito nei mercati sviluppati offre opportunità interessanti. Oggi Pictet gestisce oltre 42 miliardi di franchi svizzeri in asset alternativi, posizionandosi come uno dei principali attori svizzeri con soluzioni sviluppate internamente.
L’ESG non è una tendenza per noi, ma una convinzione fondamentale—che si riflette sia nelle nostre scelte di investimento per i clienti, sia nel nostro modo di operare come azienda e datore di lavoro. Pictet è stata una delle prime realtà ad adottare l’investimento sostenibile, distinguendosi con un approccio basato sull’engagement.
In qualità di soci dirigenti con una partecipazione reale nel capitale, non siamo semplici gestori: siamo coinvolti a livello personale, intellettuale e finanziario. Questo crea credibilità e fiducia, perché i nostri interessi sono pienamente allineati con quelli dei nostri clienti.
A seguire: l’intervento di Anke Bridge Haux, CEO, LGT Bank Svizzera
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