«Campione è sempre stata una location molto interessante»
Dal 30 giugno al 7 luglio prossimi è in programma a Campione «Italian Poker Challenge», il nuovo format live PokerStars che arriva dopo il «PokerStars Open Campione», che lo scorso marzo ha segnato il ritorno dei tornei live a Campione d’Italia. Enrico Rusi, Managing Director di PokerStars Italia, spiega a finewsticino.ch quali sono gli obiettivi della società.
Enrico Rusi, quali sono i numeri di questo torneo?
Per l’Italian Poker Challenge ci aspettiamo una buona partecipazione, probabilmente inferiore al Pokerstars Open Campione che abbiamo organizzato a marzo, visto il minor garantito. Il montepremi sarà di 700 mila euro. E’ una tipologia di torneo più piccola. Tuttavia, il periodo estivo dovrebbe aiutare.
Quali motivi hanno portato a scommettere su campione?
Campione, storicamente, è sempre stata una location molto interessante per PokerStars perché è vicina a diversi Paesi, al di là dell’Italia, che è il mercato più grande per PokerStars e da cui mancavamo da tanto.
(Immagine: PokerStars)
Abbiamo già una partnership con Casino Davos in Svizzera, siamo sbarcati da poco sul mercato tedesco, la Francia non è lontana. L'idea è quella di far diventare Campione l’Hub per il centro Europa.
Abbiamo iniziato la nostra avventura a Campione partecipando a un bando di gara: ci siamo presentati, all’interno del Gruppo Flutter, in tandem con Sisal, con una proposta molto proattiva per creare una partnership che andasse oltre la semplice collaborazione.
Quanto avete investito e quanto contate di investire sul progetto Campione?
Investiamo per aumentare il numero di presenze, ricreare un movimento. La nostra volontà, e di questo stiamo parlando con il Casinò, è di aumentare ulteriormente il traffico all'interno della Poker room.
Il torneo Open di marzo è stato un successo. È un torneo che parla soprattutto all'Italia, però la cosa positiva è che Campione è così attraente che il 35% dei partecipanti era internazionale. I numeri sono andati oltre le aspettative.
Noi ci aspettavamo mille persone mentre abbiamo avuto oltre 2400 entries, che è un risultato incredibile. Da adesso in poi contiamo di fare un evento ogni due mesi, in media.
Per esempio, il tour svizzero dovrebbe avere la tappa finale a Campione, cosa che non faceva prima. Abbiamo sempre detto è che questo è un anno di studio per noi. Tutti ci chiedono se porteremo a Campione lo «European Poker Tour», che è la Champions League del poker. Secondo me non è un problema di «se», ma si tratta solo di capire «quando».
Il vostro rapporto col territorio com’è?
Enrico Rusi, Managing Director di PokerStars Italia (Immagine: PS)
Abbiamo registrato una forte partecipazione, quindi ci siamo appoggiati molto anche su Lugano. Ci siamo occupati di tutti gli aspetti logistici. Noi abbiamo giocatori premium, cui organizziamo delle vere e proprie esperienze che vanno oltre il poker. Il territorio si presta bene, la posizione del Casino è unica, vanno solo finalizzati gli aspetti logistici e create ulteriori partnership con il territorio.
lo scorso mese di febbraio avete nominato Luca Pagano, uno dei giocatori di poker più celebri della scena del poker italiana, responsabile operativo della Poker Live Room di Campione d’Italia.
Qual è l'apporto che sperate che possa dare, e quali sono i progetti che possono gravita intorno alla sua figura?
Luca Pagano lo abbiamo scelto come direttore operativo della poker room, è la persona che giornalmente si interfaccia con il Casinò. Lo abbiamo scelto perché ha una storia molto importante come giocatore di poker, una forte credibilità presso la community. E’ un vulcano di idee.
Per noi Campione è un punto fermo per la strategia in Italia, in coerenza con la volontà del Gruppo di rafforzare ulteriormente la presenza del brand in Italia. Vogliamo ricreare un team in Italia come c'era fino a 10/15 anni fa. Campione vuole essere uno dei pilastri della nostra identità.
Abbiamo l’obiettivo di essere i leader indiscussi del poker in Italia, lo dobbiamo fare con dei partner importanti, e Campione è uno di questi, cercando di vincere la competizione con le sale da gioco illegali, lavorando con le istituzioni per capire come intercettare quel traffico.
Pensate di investire anche in altre location italiane?
Pensiamo che quella con Campione sia la partnership giusta, in quanto con Campione copriamo la maggior parte del Centro-Nord Italia, mentre per il Sud Italia abbiamo l’hub di Malta, che per noi è importante e dove quest'anno tornerà l’EPT, torneo in cui ci aspettiamo una forte presenza dall’Italia.