Lugano guarda avanti: nuove sfide per il Rotary Club
Una serata d’eleganza ha segnato l’inizio di un anno all’insegna dell’innovazione, del territorio e dei giovani
Nella cornice suggestiva della Villa Principe Leopoldo, il Rotary Club Lugano ha celebrato un momento di passaggio ricco di significato.
La cerimonia del cambio di presidenza ha rappresentato non solo un evento simbolico, ma anche l’inizio di un nuovo ciclo improntato al rinnovamento e alla continuità dei valori rotariani.
Un bilancio positivo e solidale
Il presidente uscente Hamid-Reza Khoyi ha salutato il Club con un discorso toccante, nel quale ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto e ha ricordato i momenti salienti del suo mandato.
Tra questi, l’iniziativa «Bracciate Aperte», che ha portato in acqua persone con disabilità per un’esperienza sportiva e inclusiva.
Un nuovo inizio con radici nel Ticino
A raccogliere il testimone è stato Ivo Foletti, che ha assunto la presidenza con entusiasmo e spirito di servizio. Nel suo intervento, ha delineato le linee guida del suo mandato, puntando su due capisaldi: l’imprenditoria locale e la formazione dei giovani.
L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: dare voce e spazio ai talenti della regione, rafforzando l’ecosistema innovativo ticinese e creando connessioni tra generazioni.
Continuità e cambiamento
Il nuovo anno rotariano si apre con una visione dinamica, che unisce la tradizione dell’impegno rotariano a una nuova spinta progettuale. In calendario ci saranno eventi, incontri e progetti che metteranno al centro il dialogo, la collaborazione e l’impatto concreto.
«I tempi sono cambiati, ma la nostra missione è rimasta la stessa», ha dichiarato il nuovo presidente, riassumendo così lo spirito che animerà il Rotary Club Lugano nei mesi a venire.