Il Ministro delle Finanze tedesco attacca Andrea Orcel
All’inizio dell’anno, Andrea Orcel era fiducioso che un cambio di governo a Berlino potesse creare un clima più favorevole all’acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit. Ma ora il Ministro delle Finanze tedesco ha chiarito in modo inequivocabile la sua posizione in un’intervista.
«Ci aspettiamo che Unicredit rinunci al tentativo di acquisizione», ha dichiarato Lars Klingbeil (SPD), Ministro delle Finanze, all’agenzia di stampa tedesca «DPA». «Continuiamo a sostenere una Commerzbank indipendente.
Commerzbank è una banca di rilevanza sistemica per la Germania. Ha dimostrato di poter avere successo anche da sola.»
Con queste parole, il governo federale guidato dal Cancelliere Friedrich Merz invita il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, a porre fine ai suoi tentativi di acquisire Commerzbank.
Una partecipazione rilevante
In autunno, Unicredit ha rafforzato significativamente la sua presenza nella seconda più grande banca privata tedesca. Ha acquistato una quota rilevante (pari al 4,5% del capitale) dal Ministero delle Finanze, all’epoca guidato da Christian Lindner, che stava riducendo la partecipazione statale.
A questa operazione hanno fatto seguito ulteriori acquisti sul mercato e l’acquisizione del controllo su altre azioni tramite strumenti derivati.
Vicina al 20 percento
Martedì, Unicredit ha raddoppiato la propria partecipazione diretta in Commerzbank – e con essa i relativi diritti di voto – passando da poco meno del 10% a circa il 20%.
In questo modo, il colosso bancario italiano è diventato il maggiore azionista della società con sede a Francoforte e quotata al DAX, superando il governo tedesco, che detiene poco più del 12%.
«Approccio ostile»
La posizione del governo federale rimane invariata, ha sottolineato Klingbeil: «Respingiamo l’approccio ostile e non concertato di Unicredit. Il governo federale lo ha chiarito molto chiaramente a Unicredit. Lo Stato non venderà la sua partecipazione.»
Offerta pubblica di acquisto
Unicredit ha annunciato l’intenzione di convertire, «a tempo debito», il restante 9% circa di azioni Commerzbank – attualmente detenute tramite strumenti finanziari – in partecipazioni dirette.
Una volta raggiunta una quota del 30%, Unicredit sarebbe legalmente obbligata a lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) agli altri azionisti di Commerzbank.
Mercato tedesco
Unicredit, che è già presente sul mercato tedesco tramite Hypovereinsbank (HVB), vede nella fusione opportunità interessanti, soprattutto nei segmenti retail e PMI.
In Germania, tuttavia, la prospettiva di una fusione solleva preoccupazioni legate a possibili tagli di posti di lavoro e chiusure di filiali.