Banchieri svizzeri: «Sì a riforme mirate, no a un’ondata normativa»

L’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) accoglie positivamente il pacchetto del Consiglio federale che introduce strumenti come il Public Liquidity Backstop e regole più chiare di responsabilità.

Ma l’associazione respinge con fermezza un’«ondata normativa su larga scala» che graverebbe soprattutto sulle banche piccole e medie, senza migliorarne la stabilità.

Appello alla proporzionalità

Il presidente dell’ASB, Marcel Rohner, lancia un appello alla proporzionalità: «Una piazza finanziaria forte è decisiva per il modello di successo della Svizzera. La piazza crea posti di lavoro, genera entrate fiscali e rende possibile l’innovazione. Affinché essa possa continuare anche in futuro a scrivere la propria storia di successo non occorre un’ipertrofia normativa, bensì regole lungimiranti e oculate, specifiche, proporzionate e armonizzate a livello internazionale».

Competitività al centro

L’associazione mette in guardia contro il cosiddetto Swiss Finish: regole più severe degli standard internazionali su software, posizioni fiscali e strumenti AT1 rischiano di rendere impossibile la comparabilità internazionale e di penalizzare la competitività della piazza finanziaria.

Il CEO dell’ASB, Roman Studer, sottolinea la linea rossa dell’associazione: «Appoggiamo una serie di insegnamenti mirati tratti dalla crisi di Credit Suisse, e tali elementi sono presenti nella proposta del Consiglio federale. Tuttavia siamo assolutamente contrari sia alla prevista ondata normativa per tutte le banche, sia alle soluzioni estreme presentate e alle iniziative unilaterali intraprese dalla Svizzera negli ambiti di capitalizzazione e valutazione».

La richiesta: equilibrio e visione globale

Secondo l’ASB, la stabilità del sistema non può essere ottenuta sacrificando la capacità delle banche svizzere di competere a livello globale. Serve invece una valutazione d’impatto completa delle misure proposte e una visione normativa equilibrata, che rafforzi la piazza senza zavorrarla.