Stable Coin War – la corsa globale verso la moneta digitale
Dell'inviato Giorgio Armandola, pubblicista italiano di finewsticino.ch
Questa è una delle principali conclusioni emerse durante la conferenza «The Behind the Scenes of the Digitalization of Fiat Money», organizzata dalla Swiss-American Chamber of Commerce presso la sede della EFG Academy di Lugano, giovedì 13 ottobre.
Le stable coin al centro del dibattito
L’avvocato Lars Schlichting, partner e fondatore di Lexify, studio legale specializzato in compliance e criptovalute, ha illustrato i molteplici aspetti dell’evoluzione in corso, sottolineando come la digitalizzazione del denaro stia assumendo configurazioni molto diverse nei vari contesti globali.
Le stable coin, tema centrale della conferenza, rappresentano una particolare categoria di criptovalute ancorate a un asset di riferimento – come l’oro o una valuta tradizionale – con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità al sistema.
USA, UE e Cina: tre modelli opposti
Le tre principali aree economiche mondiali – USA, UE e Cina – seguono strategie profondamente differenti, talvolta in aperta contrapposizione.
Negli Stati Uniti, l’amministrazione si oppone alla creazione di un vero dollaro digitale, preferendo lasciare spazio all’iniziativa privata. Una conferma in tal senso arriva da un’ordinanza emanata nel gennaio 2025 dall’amministrazione Trump, che vieta esplicitamente alla Federal Reserve di «creare, emettere o promuovere» una valuta digitale della banca centrale (CBDC).
L’Unione Europea, al contrario, punta con decisione sulla digitalizzazione dell’euro, mentre la Cina ha già avviato la sperimentazione della propria valuta elettronica in diverse aree urbane, rendendola utilizzabile per transazioni quotidiane tra privati.
L’approccio elvetico: prudenza e trasparenza
La Svizzera si distingue per un approccio equilibrato e prudente. Non esiste ancora una normativa vincolante sulle stable coin, ma la Finma ha emesso delle raccomandazioni che pongono l’accento sul contrasto al riciclaggio di denaro.
Un elemento peculiare è l’obbligo, unico nel suo genere, di verificare la provenienza lecita dei fondi anche nelle transazioni private quotidiane. Ciò riflette la tradizionale attenzione svizzera alla trasparenza e alla tracciabilità finanziaria.
Tracciabilità e controllo sociale
Le stable coin offrono una tracciabilità totale e possono essere programmate per limitare l’uso a determinate categorie di transazioni o a periodi specifici.
Questo conferisce loro un potenziale enorme, ma anche rischi significativi in termini di controllo sociale. Non sorprende quindi che la Cina privilegi un modello pubblico e centralizzato.
Chi vincerà la guerra delle valute digitali?
La corsa alla digitalizzazione delle valute è già iniziata, ma il vincitore è ancora tutto da determinare. Le stable coin, le CBDC e persino il Bitcoin si contendono il ruolo di nuova moneta globale. La domanda resta aperta: quale modello prevarrà nel medio-lungo periodo?


