Tech Lending in Europa: il futuro del Private Credit?

In questa intervista con Jack Diamond di Atempo Growth, la boutique d’investimento ginevrina Decalia analizza l’ascesa del tech lending in Europa.

Fondata nel 2021, Atempo Growth si è affermata rapidamente come leader europeo nel tech lending. I risultati parlano da soli: un IRR ponderato storico del 20%. per cento a livello di singola operazione e un LTV (Loan To Value) medio dell’11,9 per cento – indicatori di una gestione del rischio disciplinata e di rendimenti sostenibili.

Supportato da anchor investors come Decalia, Banco Santander, la Banca Europea per gli Investimenti, British Business Investments e il Fondo Europeo per gli Investimenti, il secondo fondo di Atempo Growth ha effettuato il suo secondo closing a 426 milioni di euro.

L’obiettivo è raggiungere, entro il closing finale un totale di 1 miliardo di euro in due vintage dedicati al tech lending.

La crescita strutturale del settore tecnologico europeo aumenta la domanda di soluzioni di private credit flessibili, complementari al venture capital e al growth equity. Nel 2024 il mercato ha raggiunto 35 miliardi di dollari negli Stati Uniti e 17 miliardi di euro in Europa, con una crescita annua superiore al 25 per cento. Le banche tradizionali europee faticano ancora a rispondere alle esigenze di un’industria tech in rapida espansione.

In questo contesto, il tech lending emerge come un’opportunità d’investimento strategica e caratterizzata da un rigoroso controllo del rischio.


Jack, come descriveresti, nel modo più chiaro possibile, il tech lending?

Il tech lending è una forma di private credit pensata per aziende innovative ad alta crescita che spesso non soddisfano ancora i requisiti dei finanziamenti bancari tradizionali. Offre capitale flessibile e con minima diluizione, consentendo alle imprese di crescere o raggiungere tappe strategiche senza dover ricorrere ai mercati azionari.

I fondi di Atempo Growth prevedono prestiti strutturati con durata di 36–48 mesi, un LTV generalmente compreso tra il 7 e il 14 per cento e garanzie senior su tutti gli attivi. L’obiettivo è un IRR del 17–20 per cento a livello di singola operazione. I risultati ottenuti finora sono solidi: bassi tassi di default, scarsa correlazione con i mercati pubblici e una protezione al ribasso significativa, che contribuisce alla diversificazione all’interno dei portafogli di private credit.

In cosa si differenzia il tech lending dal Venture Capital o dal Growth Private Equity?

A differenza del venture capital o del growth equity – che puntano sulla partecipazione e sull’aumento di valore – il tech lending si basa su prestiti senior secured. I rendimenti sono prevedibili, orientati ai flussi di cassa e protetti da garanzie, senza dipendere dai tempi di uscita o dai multipli di valutazione.

Questa differenza spiega anche la solidità del track record di Atempo Growth. Il tasso di perdita storico si aggira intorno al 3 per cento ed è stato completamente compensato dai warrants, a testimonianza di una gestione del rischio disciplinata e di rendimenti affidabili. Anche le distribuzioni lo dimostrano: Atempo Growth I ha raggiunto un DPI netto (Distributed to Paid-In) del 42 per cento solo sei mesi dopo la fine del periodo di investimento e dovrebbe arrivare al 50 per cento entro la fine del 2025.

Che ruolo occupa il tech lending nell’asset allocation degli investitori istituzionali?

Il tech lending integra il direct lending tradizionale. La sua bassa correlazione con altre asset class aumenta diversificazione e potenziale di rendimento, risultando interessante per gli investitori che ricercano reddito e crescita con protezione del capitale.

Quali sono i cinque principali vantaggi di questa strategia?

Il tech lending offre cinque benefici chiave:

  • Rendimenti attraenti e prevedibili: flussi di cassa stabili e aggiustati per il rischio, grazie a interessi e ammortamenti
  • Accesso strategico all’innovazione: esposizione a settori ad alta crescita senza rischio azionario, con ulteriore upside gratuito tramite i warrants
  • Protezione al ribasso: seniority, covenant e diritti di governance; inoltre, le operazioni sono sostenute da sponsor equity
  • Impiego del capitale più rapido: capital call più veloci e minore effetto J-curve
  • Distribuzioni regolari e bilanciamento del portafoglio: flussi ricorrenti che agevolano rebalancing e recycling del capitale

In che modo il tech lending ha contribuito alla crescita delle aziende nel vostro portafoglio?

Il tech lending è stato impiegato sia in strategie di buy-and-build – per esempio nel settore dei media europei – sia per accelerare l’espansione nel settore logistico.


CONCLUSIONE: Il tech lending europeo rappresenta un’opportunità strategica e orientata al futuro per sostenere società di alta qualità, combinando efficienza del capitale e rigore nel controllo del rischio.


Jack Diamond è co-fondatore di Atempo Growth.
Fondata nel 2014, Decalia gestisce quasi 6 miliardi di franchi e collabora con gestori altamente specializzati nei Private Markets.
Decalia ha sostenuto il team di Atempo Growth nel lancio della nuova gamma di fondi dopo lo spin-off da Kreos Capital nel 2021.
Per ulteriori informazioni, contattare Camillo Colombo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


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