BG Suisse: geopolitica sul lago

Il 5 giugno 2025, presso Villa Sassa a Lugano, BG Suisse Private Bank ha riunito clienti e ospiti per la quarta edizione della serie «Mercati e Geopolitica», offrendo l’analisi privilegiata del professor Dante Roscini di Harvard su come i blocchi di potere emergenti e la politica statunitense possano propagarsi nei portafogli globali.

BG Suisse ha lanciato l’evento in un momento di nuovi scossoni per commercio mondiale, macro-economia e diplomazia, proponendo la serata come «bussola» per orientarsi nell’attuale scenario volatile.

Introdotto dal CEO Renato Santi, l’incontro ha ribadito l’obiettivo della banca di coniugare il know-how in gestione patrimoniale con un’analisi strategica di alto livello per la clientela ticinese.

Oltre l’Asset Allocation

Santi ha sottolineato che il ruolo di una moderna banca privata «non può limitarsi alla gestione finanziaria»; deve invece fornire ai clienti strumenti analitici e spazi di riflessione – esattamente ciò che la rassegna luganese intende offrire.

La keynote di Dante Roscini si è concentrata sulle «tre D» dell’economia trumpiana – Tariffs, Deficit e Debt – avvertendo che l’esperimento statunitense di dazi generalizzati e deficit in crescita potrebbe sovvertire assunti di mercato di lunga data, mettendo alla prova la fiducia nella capacità americana di onorare il proprio debito.

BG Suisse in contesto

Parte del gruppo italiano Banca Generali, BG Suisse gestisce 103,8 miliardi di franchi* di attivi dei clienti e si avvale di una rete di top private-banker.

Il quartier generale di Lugano funge anche da polo culturale per iniziative come «Mercati e Geopolitica», a conferma del mix fra radici italiane e visione internazionale della banca.


*Valore convertito dai 103,8 miliardi franchi riportati al 31 dicembre 2024.