Una cronaca lucida di una rivoluzione finanziaria nascente

Il punto di forza di Michael Juul Rugaard risiede nel suo approccio metodico. Parte da una chiara panoramica dei fondamenti: token fungibili contro non fungibili, la differenza tra security token e security tokenizzati, e i quadri tecnici e normativi che li supportano.

Anche se questi concetti non sono nuovi per molti esperti del settore, Rugaard spiega con efficacia perché vale la pena rivederli – soprattutto alla luce di una terminologia sempre più sfumata e classificazioni in continua evoluzione.

Una Visione Sistemica del Mercato

Il libro brilla soprattutto nella sua esplorazione della struttura di mercato e dei ruoli degli attori dell’ecosistema.

Dalle piattaforme di emissione ai custodi, fino all’infrastruttura legale e agli standard token (ERC-20, ERC-1400, Polymesh), Rugaard fornisce una visione sistemica rara del mondo della tokenizzazione degli asset – rendendo il volume prezioso per chiunque voglia valutare la preparazione operativa o analizzare un possibile ingresso nel mercato.

Una Bussola Regolatoria in un Mondo Frammentato

Un aspetto particolarmente rilevante per i professionisti regolati è l’analisi approfondita della giungla normativa che circonda gli asset tokenizzati. Rugaard confronta il regime europeo MiFID II con il famigerato Howey Test della SEC americana, evidenziando le frizioni giurisdizionali che attualmente ostacolano la scalabilità transfrontaliera.

Il racconto storico – dal caos delle ICO fino alle promesse (e alle frustrazioni) degli STO – aggiunge il contesto necessario per comprendere la prudenza con cui regolatori e istituzioni finanziarie si sono mossi.

La trattazione del regolamento MiCA e delle implicazioni della compliance programmabile tramite smart contract risulterà particolarmente utile per i team legali e i responsabili della strategia digitale negli istituti finanziari tradizionali.

Ottimismo Misurato – Ma con Avvertimenti

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L'autore ed esperto di fintech Michael Juul Rugaard (Immagine: LI)

Rugaard non si comporta da entusiasta acritico. Riconosce chiaramente le numerose barriere tecniche, normative e di adozione che il settore deve ancora superare – dalla debolezza dei mercati secondari alle vulnerabilità dei contratti intelligenti e all’incertezza regolatoria. Eppure, mantiene un cauto ottimismo, citando previsioni credibili di BCG, Citi e Roland Berger che stimano il mercato della tokenizzazione tra i 10 e i 16 trilioni di dollari entro il 2030.

I capitoli dedicati alla trasformazione della liquidità, alla proprietà frazionata e all’efficienza post-trade risuoneranno particolarmente tra i lettori attivi nei mercati privati, nella gestione patrimoniale e nei servizi titoli. La discussione sulla tokenizzazione del real estate, del private equity e dell’arte è istruttiva, anche se non del tutto innovativa.

L’analisi su «chi ne beneficia – e quando» è invece particolarmente acuta: se la tokenizzazione non porta vera liquidità e accesso per gli investitori, il suo potenziale resterà solo teorico.

Una Visione dall’Interno del Settore

Ciò che distingue il libro è anche il percorso personale dell’autore. Ex consulente fintech, fondatore di «The Tokenizer» e ideatore del «Token RegRadar», Rugaard scrive da un punto di osservazione privilegiato, con credibilità e concretezza.

Le riflessioni sui primi fallimenti della tokenizzazione (come Neufund, Harbor o Currency.com) e l’importanza degli strumenti di intelligence regolatoria rendono il testo particolarmente utile per operatori fintech, venture capitalist e strategist degli asset digitali.

Giudizio Finale: Consigliato, con Riserva

MJR Book 1 134«Asset Tokenization» è una lettura consigliata per chi lavora all’incrocio tra fintech, gestione patrimoniale, infrastrutture di mercato e regolamentazione finanziaria.

Anche se il tono è a tratti introduttivo, l’ampiezza e la chiarezza dell’analisi lo rendono una risorsa preziosa – in particolare per i decisori che desiderano comprendere le implicazioni strategiche della tokenizzazione al di là del clamore mediatico. Chi cerca un manuale tecnico o una guida ricca di case study potrebbe restare deluso. Ma per chi vuole una panoramica lucida, realistica e orientata al futuro di questo settore in rapida evoluzione, Rugaard offre un contributo di valore.