L’arte in saldo? Nuovi indici rivelano un momento storico

Il mercato globale dell’arte sta attraversando una fase di contrazione, con i rendimenti decennali divenuti negativi nel biennio 2023–2024, il peggior risultato dal dopoguerra.

Secondo gli esperti della Cheung Kong Graduate School of Business (CKGSB) e della SDA Bocconi School of Management, questo potrebbe indicare una sottovalutazione storica e dunque un’occasione strategica per collezionisti e investitori di lungo periodo.

Nascono gli MM Art Indices, i primi benchmark globali

CKGSB e SDA Bocconi hanno lanciato gli MM Art Indices, i primi indici artistici intercontinentali, pensati per tracciare l’andamento del mercato a livello globale.

Gli indici coprono tre macroaree – Asia-Africa-Oceania, Europa e Americhe – e si basano su dati d’asta raccolti dal 1873 al 2025, provenienti da Sotheby’s, Christie’s e Phillips.

Performance divergenti tra le regioni

I dati mostrano un’ampia varietà di andamenti regionali: Asia-Africa-Oceania ha registrato la crescita più robusta nel lungo periodo (CAGR 7,7%), pur subendo un calo del 6,4% nella primavera 2025.

Le Americhe hanno segnato un rimbalzo del 31,7% nello stesso periodo, mentre l’Europa ha registrato un +22,4%, recuperando quasi tutte le perdite legate alla pandemia, con una crescita di lungo termine più modesta (CAGR 2,3%).

Perché l’Europa resta un porto sicuro

Secondo il professor Mei Jianping della CKGSB, l’Europa si distingue per stabilità e maturità di mercato, sostenuta da radici istituzionali e patrimonio culturale.

Le Americhe, invece, mostrano una crescita più volatile, mentre l’Asia continua a espandersi, trainata soprattutto da Cina e India, ma in modo non uniforme.

Un punto di ingresso strategico

Combinando lo storico Sotheby’s Mei & Moses Index (1928–2000) con gli MM Art Indices (2000–2025), i ricercatori evidenziano che la situazione attuale potrebbe rappresentare una rara occasione per entrare nel mercato.

«Per i collezionisti di lungo periodo, questo potrebbe essere il momento giusto per acquistare», afferma Andrea Rurale, Direttore dell’Intensive Program in Arts Market and Finance presso SDA Bocconi.

Più trasparenza e strumenti innovativi

Le due istituzioni hanno firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare nuovi strumenti, come indici nazionali per l’Europa e metriche di sentiment, nell’ambito dell’Art Market and Finance Monitor.

«Gli MM Art Indices portano trasparenza in un mercato storicamente privo di benchmark standardizzati», sottolinea Brunella Bruno, Professoressa di Finanza alla SDA Bocconi.

Un team internazionale di esperti

Gli indici sono frutto della collaborazione tra Mei Jianping (CKGSB), Andrea Rurale e Brunella Bruno (SDA Bocconi), Michael Moses (NYU) e Jiang Guolin (Shanghai Academy of Social Sciences), unendo competenze accademiche e metodologie finanziarie avanzate.