Cosa succede dopo il nuovo record di Bitcoin?

Bitcoin è risalito dai minimi toccati nell’aprile 2025, raggiungendo un nuovo massimo storico. Cresce l’ottimismo per un rally duraturo della principale criptovaluta, sostenuto da forti afflussi di capitali e da un contesto normativo favorevole.

Dal minimo di aprile a 75.000 dollari, Bitcoin ha guadagnato bruscamente oltre il 50% raggiungendo un nuovo massimo superiore a 122.000 dollari all’inizio di questa settimana.

Questo rimbalzo segue un calo di circa il 30% registrato nei primi quattro mesi del 2025, dopo un rally di fine 2024 sostenuto dalle speranze di regolamentazioni favorevoli sotto l’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump.

Ultima fase

Manuel Villegas, analista di nuova generazione presso Julius Baer, ha dichiarato che l’ultimo rally è stato trainato dalla domanda di strumenti spot come gli exchange-traded fund (ETF) e le stablecoin, oltre a 1,3 miliardi di dollari di liquidazioni di posizioni short sugli exchange nell’ultima fase.

«Nella prima metà del 2025, i fattori top-down hanno monopolizzato l’attenzione, e gli investitori non si sono resi conto dei flussi incrementali. Oltre a rafforzare la sua proposta di valore grazie alla sua scarsità, Bitcoin offre anche una copertura contro la debolezza del dollaro USA», ha spiegato Villegas.

Ulteriori rialzi in vista?

Secondo un rapporto di Standard Chartered, che martedì è diventata la prima banca globale sistemicamente importante a lanciare il trading istituzionale di criptovalute nel Regno Unito, ci sono ulteriori potenzialità di crescita per Bitcoin nella seconda metà del 2025.

I flussi verso gli ETF nel terzo e quarto trimestre sono previsti superiori a quelli del secondo trimestre, già vicino ai massimi precedenti. Emergono come fonte di domanda anche le «Bitcoin treasuries» – aziende come MicroStrategy che acquistano la criptovaluta solo per inserirla nei propri bilanci. A questo si aggiunge che l’indipendenza della Fed è messa in discussione, a causa della possibile accelerazione dei tagli dei tassi.

La banca britannica ha fissato un target a 3 mesi di 135.000 dollari e a 6 mesi di 200.000 dollari.

Verso la maturità

Indipendentemente dai prossimi livelli di prezzo di Bitcoin, ci sono altri aspetti positivi per il principale token digitale. Secondo un rapporto di ricerca di Deutsche Bank, il recente rally di Bitcoin verso i massimi storici è stato accompagnato da un calo storico della volatilità, segno di un mercato che si avvia alla maturazione.

Le turbolenze potrebbero continuare a diminuire grazie alla crescente accettazione da parte del grande pubblico, con un aumento dell’adozione da parte di aziende, investitori retail e governi.

Oltre alla domanda da parte degli investitori, si registrano segnali favorevoli sul fronte normativo, con Washington attualmente impegnata a far approvare due importanti proposte di legge: il CLARITY Act e il GENIUS Act, che definiscono rispettivamente le regole per la struttura del mercato delle criptovalute e per le stablecoin.