Banche Private Svizzere: chi ha brillato, chi ha vacillato?

4. Julius Bär

JB Lugano 777

(Immagine: finewsticino.ch)

I «Bears» sono tornati – così si potrebbero riassumere i risultati annuali 2024 dell’istituto quotato in borsa.

Dopo le turbolenze e la confusione legate allo scandalo delle svalutazioni relative a René Benko, la banca ha presentato il 3 febbraio un risultato annuale impressionante, con un aumento dell’11% dell’utile, raggiungendo 1,050 miliardi di franchi.

Julius Bär ha inoltre dimostrato grande dinamismo, registrando 14,2 miliardi di franchi di nuovi afflussi netti.

Nonostante i risultati positivi, i mercati azionari non hanno dato piena fiducia al nuovo CEO Stefan Bollinger. Infatti, dopo la pubblicazione dei risultati annuali, il titolo è crollato del 13%, sebbene abbia poi recuperato metà della perdita.

A quanto pare, le aspettative del mercato erano ancora più alte: Julius Bär ha registrato profitti inferiori rispetto al 2021 e 2022.

Inoltre, il programma di riduzione dei costi e la riorganizzazione annunciati (riportati da finewsticino.ch) non hanno convinto tutti gli investitori. Bollinger ha ridotto in modo aggressivo il comitato esecutivo da 15 a cinque membri, ma molti dei dirigenti retrocessi sono rimasti nella banca e ora riferiscono direttamente al nuovo CEO dall'esterno del team di gestione.

La nomina di Bollinger come CEO è stata una mossa inaspettata lo scorso anno, come osservato da finewsticino.ch. I risultati del 2024 sembrano ora fornire una solida base per guidare in modo decisivo la crescita del business.

  • Nella prossima pagina, finewsticino.ch valuta la performance di Vontobel.