UBS impugna la sentenza sui bond AT1 di Credit Suisse
UBS ha annunciato, in concomitanza con la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2025, l’intenzione di fare appello contro la sentenza parziale del Tribunale federale amministrativo nella causa sui bond AT1.
La banca ha spiegato che questa decisione è stata presa «per garantire che il nostro punto di vista sui fatti rilevanti relativi all’acquisizione venga preso in considerazione dal tribunale». UBS ha inoltre dichiarato che il ricorso è necessario «per salvaguardare la credibilità degli strumenti AT1, dato il ruolo chiave che rivestono nella risoluzione e nel recupero delle banche».
Elemento Centrale del Pacchetto di Salvataggio
UBS ha sottolineato che la svalutazione degli strumenti AT1 di Credit Suisse è stata un elemento centrale del pacchetto di salvataggio, affermando: «UBS ritiene che la svalutazione sia stata conforme ai termini contrattuali degli strumenti AT1 e alla normativa vigente, e che la decisione di Finma fosse legittima».
La banca ha inoltre fatto riferimento alle conclusioni della Commissione Parlamentare d’Inchiesta (PUK), che ha stabilito che Credit Suisse sarebbe stata insolvente senza il pacchetto di salvataggio e incapace di continuare a operare da quel lunedì 20 marzo 2023.
Decisione contestata
Il Tribunale federale amministrativo aveva stabilito, lo scorso ottobre, che la base legale della decisione di Finma di azzerare i bond AT1 di Credit Suisse non era sufficiente. Finma ha già presentato ricorso presso il Tribunale federale, e UBS farà ora lo stesso.
UBS ha pubblicato una pagina FAQ per rispondere alle domande relative alla questione AT1. È possibile accedervi qui.



