Il LAC torna a misurarsi con la grande lirica

Dopo Il barbiere di Siviglia, La traviata e Anna Bolena, il LAC torna a misurarsi con la grande lirica e presenta un dittico di rara intensità: Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e La voix humaine di Francis Poulenc.

Due mondi lontani che si incontrano sullo stesso palcoscenico: da un lato il dramma corale di una Sicilia arcaica e passionale, dall’altro il monologo intimo e struggente di una donna abbandonata.

La regia visionaria di Emma Dante e la direzione musicale del Maestro Francesco Cilluffo, alla guida dell’Orchestra della Svizzera italiana, la partecipazione del Coro della Radiotelevisione svizzera, restituiscono tutta la forza teatrale e musicale di due capolavori senza tempo.

Due storie, un unico filo conduttore: la follia d’amore

In Cavalleria rusticana, Stefano La Colla, Veronica Simeoni e Dalibor Jenis incarnano un celebre triangolo amoroso che esplode in vendetta e tragedia. Ne La voix humaine, la voce di Anna Caterina Antonacci dà corpo all’ultimo, straziante dialogo telefonico di una donna tradita.

Un dittico che intreccia intimità e collettività, rito privato e rito corale.


Opera | Produzione LAC

  • Dal 15 al 21 settembre, diversi orari
  • Sala Teatro