Lugano ha appena lanciato il suo «Piano B», progetto molto ambizioso per che punta a fare di Lugano un hub internazionale per tutte le realtà blockchain. Ci sembrava, quindi, inevitabile pensare al nostro Metaforum qui a Lugano, dichiara Riccardo Esposito in un'intervista a finewsticino.ch.


Riccardo Esposito (foto qui sopra), lei sta organizzando la prima edizione dell’evento Metaforum a Lugano: perché questa scelta?

Si puo’ dire che siamo stati dei pionieri in questo settore, avendo organizzato una delle prime conferenze in assoluto in Svizzera su Bitcoin nel 2014. Da allora abbiamo sempre dedicato grande attenzione a questo nuovo settore, prevedendone la crescita e il grande impatto che avrebbe avuto nel mondo finanziario, e inserendo, in tutti i nostri eventi, aree dedicate e conferenze specifiche.

La sessione «blockchain» dell’ultimo Lugano Finance Forum (16 Novembre 2021) ha avuto un successo tale da indurci ad organizzare un evento interamente dedicato a questi argomenti.

A chi si rivolge e cosa ci si puo’ aspettare da Metaforum?

L’obbiettivo principale di Finlantern è quello di favorire la creazione di opportunità di business: questo è ciò che si aspettano da noi tutti i nostri partner che da anni ci rinnovano la fiducia.

«Se ne parlerà con alcuni artisti e se ne mostreranno anche le potenzialità come asset di investimento»

L’evento rappresenta lo strumento ideale per creare un contesto utile a questo scopo e contribuire, soprattutto in questo caso, a fare anche «education» su temi specifici.

Quali saranno gli argomenti trattati durante il forum?

Tanti saranno i temi affrontati dai nostri speaker: dalla DeFi, con gli interventi di relatori di Wirex, Seba Bank, 21Shares, Binance…, al metaverso e NFT, ultima frontiera dell’arte: se ne parlerà con alcuni artisti e se ne mostreranno anche le potenzialità come asset di investimento.

Ci saranno interventi sul gaming, sull’introduzione della tecnologia blockchain in tutti i settori (lifestyle) e anche sull’evoluzione della comunicazione in questo mondo web 3.0.

Il MetaForum Lugano sarà anche «virtuale»?

Si, tutte le conferenze saranno disponibili in streaming (a pagamento) e saranno visibili nel metaverso di The Nemesis.

Quali potrebbero essere gli highlights dell’evento?

Abbiamo scelto con attenzione sia le tematiche che gli speaker: per noi sono tutti punti di forza dell’evento.

Un altro punto interessante sarà la mostra di NFT: su tutti piani del LAC sarà possibile vedere le opere di una ventina di artisti, molti dei quali saranno anche presenti al Forum.

Infine Metaforum è il primo forum organizzato a Lugano, dopo l’annuncio del «Piano B» della città.

Perché ha deciso di organizzare questo evento proprio a Lugano?

Prima di tutto perché siamo una realtà ticinese, crediamo profondamente nella potenzialità e nell’attrattività di Lugano, città che si pone esattamente a metà strada tra Zurigo e Milano, due centri molto attivi in campo finanziario e attenti a tutti i nuovi mega trend.

«Considero la blockchain una rivoluzione»

Inoltre, come detto prima, Lugano ha appena lanciato il suo «Piano B», progetto molto ambizioso per che punta a fare di Lugano un hub internazionale per tutte le realtà blockchain, un incubatore per start up che potranno contare su infrastrutture e aiuti messi a disposizione dalla città. Ci sembrava, quindi, inevitabile pensare al nostro Metaforum qui a Lugano.

Quanto conosce i temi «blockchain e crypto»? Ne è anche coinvolto attivamente?

Cryptocurrencies e blockchain sono temi che seguiamo da anni e stiamo anche pensando a progetti nostri, interni che prevedano l’emissione di token

Quali sono gli argomenti e le aree che le sembrano più interessanti in questo momento, e perché?

Considero la blockchain una «rivoluzione», cosi’ come lo era stato internet oltre 20 anni fa. E come internet anche la blockchain andrà ad impattare sulla vita quotidiana di tutti noi.

«Il «piano B» di Lugano viene visto come un progetto pilota e sarà monitorato da molte altre municipalità»

Questo ce lo spiegheranno molto bene anche alcune realtà industriali (in particolare dell’area fashion, food e tech) che al forum faranno un punto della situazione sull’adozione e sulle prospettive di questa nuova tecnologia nel loro settore.

Lei vede ci possano già essere degli scambi di know-how tra Lugano e altre città?

Il «piano B» di Lugano viene visto come un progetto pilota e sarà monitorato da molte altre municipalità che potrebbero attingere al know-how maturato qui per adottare o implementare programmi analoghi.

Pensa di organizzare il Metaforum anche in altre città in futuro?

Non lo escludo.


Riccardo Esposito, laurea in Economia & Commercio, dopo una carriera in finanza svolta come analista finanziario equity per alcune delle maggiori investment bank europee, è fondatore nel 2009 di FinLantern, community con un database di oltre 50.000 professionisti della finanza basati in Italia e Svizzera.