Il partner crypto di Lugano è il maggior beneficiario della grande incertezza che grava su Paxos e la stablecoin di Binance. E il Ticino sta scrivendo la storia nel campo dei bond digitali.

Ci dovrebbe essere un certo sollievo nel crypto hub di Lugano. Tether, il crypto partner ufficiale della città del Canton Ticino, in questo momento sta beneficiando del clima di grande incertezza che grava sulla stablecoin Binance USD (BUSD). Molti investitori, nel mentre, sono già fuggiti da BUSD, la stablecoin ancorata 1:1 al dollaro, emessa da Paxos Trust.

Negli Stati Uniti, dopo che il Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York ha ordinato alla società blockchain Paxos di interrompere l'emissione della stablecoin Binance USD (BUSD), all'inizio della settimana, la sua capitalizzazione di mercato è crollata. Gli investitori, almeno per il momento, hanno subito cercato rifugio nella stablecoin USDT di Tether.

Corsa verso l'USDT di Tether

L’essere nel mirino della Securities and Exchange Commission (SEC), potrebbe aver causato a Paxos un inasprimento dei movimenti in uscita di fondi. Contemporaneamente, la più grande stablecoin in circolazione, USDT, ha guadagnato più di un miliardo di dollari in capitalizzazione di mercato da lunedì, arrivando a quasi 69,7 miliardi di dollari, il suo valore massimo da giugno 2022.

Tuttavia, è probabile che Tether continui ad essere discussa. L'emittente di stablecoin è stata coinvolta in una lunga controversia, sullo stato delle sue riserve a copertura della stablecoin USDT. La società ha sempre negato le accuse che i suoi USDT in circolazione non fossero coperti al 100%, e trimestralmente ha presentato relazioni contabili a sostegno della propria tesi.

Un’altra pietra miliare

A parte le polemiche su Tether, Lugano sta facendo passi da gigante per diventare uno dei centri blockchain più importanti d'Europa. All'inizio di quest'anno, la città ha inaugurato nuove strade per la raccolta di capitali, emettendo il suo primo bond digitale in collaborazione con la Zürcher Kantonalbank (ZKB), come già riportato anche da finewsticino.ch.

Dopo l'emissione e grazie alla doppia quotazione sulla borsa digitale SDX Trading e sulla SIX Swiss Exchange, l'obbligazione è il primo asset digitale nativo ad essere accettato dalla Banca nazionale svizzera (BNS) come garanzia per i pronti contro termine. Secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì, si tratta di un'importante pietra miliare nell'introduzione dei bond digitali e di un'altra «prima» a livello mondiale.