Anche Banca Generali scommette sul rilancio della piazza finanziaria ticinese. La banca guidata da Gian Maria Mossa è in attesa della licenza bancaria svizzera. Che dovrebbe arrivare ad agosto, per lanciare la private bank BG Suisse.

L'annuncio è arrivato in occasione della presentazione dei conti del secondo trimestre quando Gian Maria Mossa, che di Banca Generali è l'amministratore delegato, ha spiegato che «ci aspettiamo che la licenza arrivi nel corso del mese di agosto, poi saremo operativi come private bank per la clientela svizzera da novembre e da marzo 2024 estenderemo l'attivitá ai clienti italiani che vogliono delocalizzare parte degli asset mantenendo la gestione in Italia».

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BG Valeur, Lugano (immagine: finewsticino.ch)

BG Suisse ha sede nel centro di Lugano, in Piazza Riforma, di fronte al palazzo del Credit Suisse, nel palazzo che ospita BG Valuer, la boutique di gestione acquistata negli anni scorsi da Banca Generali che fornirá i suoi servizi ai clienti svizzeri che non vogliono spostare il dossier titoli dalla propria banca.

Prima licenza in 20 anni

L'ottenimento della licenza bancaria svizzera è un passaggio storico non solo per Banca Generali ma anche per la Confederazione visto che, come affermato dallo stesso Mossa, si tratta della prima licenza bancaria concessa a un soggetto europeo negli ultimi 20 anni.

Il Gruppo Banca Generali stima di realizzare una raccolta tra i 5 e i 7 miliardi di euro dalla Svizzera nei primi cinque anni a partire dal 2024. «Questo nuovo progetto di crescita aiuterá a sostenere i nostri flussi in ingresso», ha spiegato Mossa.

Masse totali a 88,2 miliardi di euro

Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato di 175,1 milioni, in crescita del 33% sui primi sei mesi 2022. Il margine di intermediazione è aumentato del 24,7% a 392,2 milioni e il margine d’interesse è quasi triplicato a 151,5 milioni (+192,1%). Al 30 giugno 2023, il Cet1 di Banca Generali è aumentato al 17,3% e il Total Capital ratio al 18,5%.

Numeri da record per le masse totali che a fine semestre hanno raggiunto il massimo di 88,2 miliardi, in crescita del 9,1% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio e del 6,2% da inizio anno con una raccolta netta che nel semestre è stata di 3,3 miliardi.